2017 - Capo Nord
Il viaggio per antonomasia, almeno qui in Europa, l'equivalente del coast to coast statunitense, il viaggio a Capo Nord. Nel nostro caso da Venezia, a bordo del nostro Berlingo "camperizzato", 20 giorni e più di 10 mila chilometri percorsi, andata e ritorno.
Giorno 1
Passiamo la mattina a preparare tutto e riempire la macchina. Nel pomeriggio partiamo, passiamo il Brennero, attraversiamo l'Austria, entriamo in Germania e arriviamo a Monaco di Baviera, dove ceniamo alla Augustiner Stammhaus con birra (Augustiner ovviamente), brezel, wurstel, stinco, crauti, canederli e purè. Dopo l'abbondante cena percorriamo ancora qualche chilometro e ci fermiamo in un'area di sosta poco fuori Monaco per passare la notte (?).
Giorno 2
Decidiamo di macinare più strada possibile, senza fare troppo soste in Germania, per guadagnare tempo da dedicare alla penisola scandinava. Ci svegliamo presto, facciamo un po' di chilometri, poi ci fermiamo a fare colazione su un comodo tavolo con panchine di fronte ad un meraviglioso laghetto (?). Ci fermiamo a Hildesheim per il pranzo e per ammirare la Casa della Corporazione dei Macellai, una delle più grandi case a graticcio della Germania. Ceniamo e passiamo la notte lungo una strada sterrata al fianco di un campo da calcio e un maneggio poco a nord di Amburgo (?).
Giorno 3
Entriamo in Danimarca e iniziamo la sequenza di ponti che ci porterà in Svezia. Appena entrati in Svezia ci fermiamo a visitare Malmo. Murale di Phlegm. Iniziamo a percorrere la meravigliosa costa occidentale della Svezia e ci fermiamo a Steninge, dove ceniamo e dormiamo con vista su una stupenda baia (56°45'50"N 12°37'53"E).
Giorno 4
Continuiamo a risalire la meravigliosa costa occidentale della Svezia. Interrompiamo il viaggio per visitare il giardino botanico di Goteborg. Iniziamo ad attraversare i primi piccoli fiordi, come lo Stigfjorden, dove ci fermiamo per una breve pausa (58°05'31"N 11°42'09"E). Tappa obbligatoria a Smogen, con la sua meravigliosa costa di granito rosa e le caratteristiche casette in legno colorate. Ci fermiamo per cenare e dormire lungo la strada, di fronte ad un molo in un tranquillo e incantevole fiordo, a Slottet poco prima di Hamburgsund (58°31'57"N 11°16'39"E).
Giorno 5
Dopo la colazione nel nostro stupendo molo nei pressi di Hamburgsund riprendiamo il nostro viaggio verso nord. Lasciamo la Svezia e entriamo finalmente in Norvegia. Arriviamo a Oslo, che decidiamo di non visitare e ci limitiamo ad una tappa al Museo delle navi vichinghe. Da qui cambiamo rotta, dirigendoci ora verso ovest, verso i fiordi della Norvegia del sud. Arriviamo al nostro primo campeggio, a Notodden.
Giorno 6
Chiesa in legno di Heddal. Uomo con decespugliatore sul tetto. Primi cartelli "attenzione alci". Fiordi, cascate. Ci dirigiamo verso il Lysefjord in un ambiente incredibile, lungo una strada che si snoda tra piccoli laghetti e affioramenti rocciosi. Da un certo punto di vista l'ambiente ci ricorda i nostri passi di montagna in Dolomiti, pur essendo al di sotto dei 1000 metri di quota (la latitudine inizia a farsi sentire). Tre spade. Visitiamo la caratteristica Stavanger. Piove, non riusciamo a trovare il nostro solito molo per passare la notte e siamo costretti a fermarci al riparo sotto la tettoia di un distributore (59°31'46"N 5°41'10"E).
Giorno 7
Ghiacciaio. Rotonda in galleria. Cascate Langfossen e Latefossen. Bergen. Mercato. Panini con balena affumicata. Quartiere in legno. Il meteo è ancora incerto, ma non piove e troviamo un bel molo dove accamparci per la cena e per passare la notte a Vassenden (61°29'41"N 6°08'38"E).
Giorno 8
Fragole. (62°25'58"N 7°39'27"E) Trollstigen (la Scala dei Troll). Atlanterhavsveien (la Strada dell'Atlantico). Trondheim. Gamle Bybro.
Giorno 9
Percorriamo lunghe strade in mezzo al nulla, dove il mare, il bosco e le montagne innevate quasi si fondono insieme. Superiamo il circolo polare artico. A Bodø prendiamo il traghetto per le isole Lofoten. Scesi dal traghetto scendiamo a sud fino a Å e ci troviamo un bellissimo spiazzo dove cenare e passare la notte proprio di fronte al paese (67°53'02"N 12°59'33"E).
Giorno 10
Museo. Stoccafisso. Ponti. Museo vichingo (giro in barca). Visitiamo il Magic Ice di Svolvær per un insolito aperitivo. Cena sulla costa (68°14'38"N 14°36'29"E).
Giorno 11
Lasciamo a malincuore le Lofoten. Holdoya. Fiordo di Lyngen. Fosselv Camping.
Giorno 12
Partiamo dal campeggio e ci dirigiamo verso la destinazione ultima del nostro viaggio. A soli 100 km da Capo Nord (70°37'39"N 25°20'08"E) il nostro fidato Berlingo decide di lasciarci a piedi. Un carro attrezzi parte dall'officina più vicina, ad Alta, 130 km più a sud, e viene in nostro soccorso. Ci porta all'officina Citroen dei fratelli Andersen di Alta (69°58'02"N 23°15'59"E), dove passiamo la notte.
Giorno 13
Con la macchina sostitutiva partiamo dall'officina di Alta e ci dirigiamo ancora una volta verso la destinazione ultima del nostro viaggio. Decidiamo di evitare la classica destinazione turistica, Nordkapp, con il famoso monumento, affollata e a pagamento. Parcheggiamo pochi chilometri prima (71°07'19"N 25°42'28"E) e ci dirigiamo verso Knivskjellodden, con una camminata di 9 km arrivamo all'estremo nord di una penisola (71°11'08"N 25°40'33"E), da cui si può osservare la scogliera di Nordkapp, poco più a sud... Ad onore del vero sia Nordkapp che Knivskjellodden sono in realtà sull'isola di Mageroya e quindi non possono essere considerati il punto più a nord dell'Europa continentale (e nemmeno il punto più a nord isole incluse, essendo in questo caso superate da isole ben più a nord). Il vero capo nord continentale è Kinnarodden, che però non è facilmente raggiungibile.
Giorno 14
Inizia il viaggio di ritorno. Decidiamo di scendere passando per Finlandia e Svezia, percorrendo il lato opposto della penisola scandinava. Ripartiamo dall'officina di Alta (che si aggiudica il primato di essere l'unico posto dove abbiamo dormito più di una notte durante questo viaggio) entriamo in Finlandia percorrendo una lunga strada in mezzo ad un bosco che sembra non finire mai. Ci fermiamo a cenare e dormire al Tankavaara Gold Village, dove, dopo due notti passate dormendo nel parcheggio di un'officina, decidiamo di concederci un letto e spendiamo una fortuna in hamburger e spezzatino di alce per festeggiare il nostro Capo Nord.
Giorno 15
Lasciamo il nostro villaggio di cercatori d'oro e continuiamo ad attraversare la Lapponia fino al circolo polare artico dove vive Babbo Natale!!! Il viaggio continua, e continua anche la tradizione di fermaci a dormire di fronte ai piccoli moli scandinavi (64°19'45"N 21°22'14"E) dove questa sera facciamo conoscenza con due indigeni che ci danno qualche dritta sul mitico surstromming!
Giorno 16
Prima di ripartire ci fermiamo a Lovanger dove facciamo una buona scorta di prelibato surstromming. La sera arriviamo a Stoccolma. I tipici loppis (mercatini delle pulci). La città vecchia dell'isolotto di Gamla Stan, dove c'è la piccola piazzetta di Stortorget dove scopriamo che i caratteristici edifici verde, rosso e giallo, simbolo di Stoccolma... Metropolitana.
Giorno 17
Galeone Vasa. Kvidingebadets Camping Prato ben curato.
Giorno 18
Lasciamo la penisola scandinava e arriviamo a Copenaghen. Per prima cosa tappa obbligata alla statua della sirenetta. Colonna Ivar Huitfeldt. Chiesa di Sant'Albano d'Inghilterra. Per caso arriviamo al palazzo di Amalienborg, il palazzo reale, giusto in tempo per il famoso rituale del cambio della guardia. Marmorkirken (chiesa marmorea). Nyhavn, l'antico porto di Copenaghen. Il palazzo di Charlottenborg con l'installazione dell'artista cinese Ai Weiwei sulla crisi migratoria, costituita da circa 3500 giubbotti di salvataggio. Street Food. Castello di Rosenborg. Kastellet. Il Borsen con la Guglia del Drago. Sommergibile HDMS Sælen. Pale eoliche. Ci fermiamo al lago Selker Noor per la notte (54°28'43"N 9°35'00"E).
Giorno 19
Ci fermiamo a Gottinga a dare un saluto a David Hilbert. Per sera arriviamo a Norimberga. Chiesa di San Lorenzo, torre Nassauer Haus, Heilig-Geist-Spital sul fiume Pegnitz, la chiesa Frauenkirche, la Schürstabhaus, la chiesa e la canonica di San Sebaldo, la torre Spittlertor, il castello Kaiserburg con il suo giardino sopraelevato, le mura di cinta e le tipiche case a graticcio. Birra al Kulturgarten, cena...
Giorno 20
Torniamo a casa. Dopo 20 giorni in Berlingo il nostro appartamento di 50 metri quadri ci sembra enorme.